Il condomino può sempre impugnare la causa fatta dall’amministratore da guida al dirittoilsole24ore.com

  • 17-05-2011
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Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 16 maggio 2011 n. 10717

 I singoli condomini possono sempre intervenire "autonomamente" a tutela dei propri diritti ed anche impugnare direttamente le decisioni del tribunale quando a portare avanti la causa del condominio è l'amministratore. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 10717/2011 di oggi rigettando il ricorso di un mobilificio che aveva fatto causa ad un complesso residenziale per risarcimento del danno.

Per la Srl, che è ricorsa in Cassazione, la Corte di Appello aveva sbagliato a non rilevare d'ufficio la "nullità dell'appello perché proposto da soggetti diversi dalle parti del giudizio di primo grado".  Secondo i giudici di Piazza Cavour "se è vero che la legittimazione ad appellare deve essere riconosciuta soltanto ai soggetti che siano stati parti del giudizio di primo grado", e che siano soccombenti, "deve però tenersi presente in senso contrario, che, configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini" la sola "esistenza dell'amministratore non priva i singoli condomini della facoltà di agire a difesa dei diritti esclusivi e comuni inerenti all'edificio condominiale". Dunque, i condomini, devono essere considerati "non terzi, ma parti originarie" e possono "intervenire nel giudizio in cui la difesa dei diritti sulle parti comuni sia stata già assunta dall'amministratore".

 

Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 16 maggio 2011 n. 10717

 

 

 

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